Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nel 2015 ha bandito una procedura pubblica per la selezione di cinquecento giovani laureati da impegnare, dopo una formazione, in attività di inventariazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, della durata di circa dodici mesi e presso istituti e luoghi di cultura statali.
Fra i progetti previsti dal programma "Valore Cultura", l'Archivio di Stato di Taranto è stato individuato per la realizzazione del progetto "Il territorio: le eccellenze" finalizzato alla creazione di percorsi turistico-culturali fruibili anche on-line, che valorizzino la cultura del territorio, attraverso l'individuazione di espressioni della cultura materiale, testimonianza, nel tempo, delle eccellenze della nostra civiltà. Il progetto, per il quale tre giovani laureati hanno lavorato per diversi mesi, è stato finalizzato alla creazione di itinerari tra i palazzi storici del borgo antico di Taranto per scoprirne la storia e per far conoscere le librerie e le quadrerie di proprietà privata ed ecclesiastica che, nel passato della nostra storia, sono state espressione del potere politico sociale e religioso, dell'appartenenza a determinati ceti sociali, delle ambizioni socio-culturali dei proprietari. Tra le principali espressioni di lusso delle classi abbienti dell'età moderna vi era infatti quella dell'arredo, all'interno dei palazzi nobiliari tarantini assunse sempre più importanza, quindi, la galleria, salone di rappresentanza destinato alle feste, caratterizzato spesso da affreschi trompe l’oeil, stucchi dorati, grandi specchi , numerosissimi e grandi quadri, principalmente connotati dalla pittura di genere, in particolare figure e nature morte, da quadri devozionali e dalle storie ispirate al Vecchio e Nuovo Testamento.
Il lavoro è stato articolato secondo una serie di fasi: ricerca bibliografica, ricerca approfondita delle fonti archivistiche e iconografiche, enucleazione degli argomenti oggetto dell'indagine, trascrizione dei documenti (inventari dei patrimoni familiari, testamenti, ecc.), compilazione di una scheda descrittiva per ogni immobile considerato e per ogni famiglia che in questi palazzi abitava.