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35. Caduta di Napoleone
2 aprile 1814
ASMi, Autografi, b. 73
Stampa intitolata Caduta di Napoleone. La data è stampata sul cartiglio retto da una figura incappucciata seduta su un trono di pietra su cui poggia una clessidra nella quale la sabbia è tutta fluita nel secondo vaso: il tempo di Napoleone è finito!
L’incisione rappresenta Napoleone con le “ali dei furbi ai piedi” che precipita dal carro rovesciato dalla dea Fortuna e respinto nella sua ascesa dalle quattro potenze restauratrici: la Russia rappresentata come Eolo che soffia e respinge, l’Austria appoggiata sull’aquila bicipite, la Prussia con la spada innalzata pronta a colpire e l’Inghilterra dominatrice dei mari con il tridente del dio Nettuno. Sotto al trono, sorretto invano dalla forza del leone e la crudeltà della tigre, giacciono con le catene spezzate la Francia e l’Italia, rappresentata con la corona turrita.
E il dio Mercurio viene illuminato dal Sole, sorgente di una nuova luce!
Nella didascalia a Mercurio viene attribuito il ruolo di protettore del commercio.
36. La caccia ai simboli
Milano, 12 agosto 1816
ASMi, Autografi, b. 74
Specifica di tutte le Iscrizioni, Corone, Aquile, Lettere N, Ritratti o Busti di Napoleone o qualsiasi altro Emblema del cessato Governo che tuttora si trovano negli Edificj e Palazzi sottoposti all’Amministrazione dei Beni della Corona.
Questo è il titolo del quaderno a grandi fogli compilato dalla schiera di “impiegati” mandati dal governo austriaco nelle residenze reali di Milano, Monza e Mantova per censire, stanza per stanza, tutti i simboli napoleonici iscritti, incisi, ricamati, dipinti, intagliati nel legno e nella pietra, marcati e punzonati su oggetti, arredi, tappezzerie, stoviglie e biancheria. Dopo il censimento occorre cancellare ogni ricordo del passato regime!